mercoledì 3 dicembre 2008

Una delle delizie della vita

E' inverno... fa freddo... neve e ghiaccio stringono d'assedio la mia casa, invitandomi a trasformarla sempre di più in un nido caldo e accogliente.
Con gli anni ho raggiunto un discreto risultato, ma c'è sempre un margine di miglioramento, sebbene effimero: il profumo di una torta che sta cuocendo nel forno!
Poche cose rendono accogliente una tana come questo messaggio subliminale di delizia in arrivo, questa promessa di golosità soddisfatta in un futuro molto prossimo.
Poi si può giocare sugli aromi (il cioccolato è sensuale ed evocativo, la marmellata sa di infanzia, l'acqua di fiori d'arancio evoca la primavera...), ma l'effetto principale è sempre raggiunto: "qui c'è qualcuno che ti vuole bene e ti sta preparando una torta"!
E la torta per antonomasia, per tutta la mia generazione cresciuta a pane e Topolino, è quella alle mele. Sì, quella che Nonna Papera preparava ai nipotini, esponendola a raffreddare sul davanzale della cucina sfidando le intemperie e i tentativi di furto del golosissimo Ciccio.
Ieri sera avevo proprio bisogno di qualcosa del genere, ma, in assenza di tutti gli ingredienti necessari a comporre questa prelibatezza americana, mi sono accontentata di una più veloce variante francese.
Ecco quindi la mia

Torta di mele
Ingredienti:
125 g burro
150 g zucchero
250 g farina per torte
4 uova
½ bustina lievito per dolci
2 o 3 mele (meglio renette)
succo di limone, pizzico di sale
uvetta (facoltativa)
Preparazione:
Preriscaldare il forno a 180°.
Sciogliere il burro nel microonde, usarne un po’ per spennellare una teglia di silicone e aggiungere al resto lo zucchero, lavorando bene. Unire (alternandoli) farina e uova; aggiungere il pizzico di sale e, quando l’impasto è ben lavorato, il lievito sciolto in poco succo di limone.
Sbucciare le mele e tagliarle a fettine di spessore regolare (meglio se con la mandolina). Unire all’impasto amalgamandole bene (eventualmente con un cucchiaio di uvetta).
Versare nella teglia imburrata, livellare la superficie col dorso di un cucchiaio e infornare per 45 minuti.

9 commenti:

Profumissima ha detto...

Mi viene fame solo a leggere gli ingredienti! Sì, la torta di mele calda sa tanto di coccole e protezione :"-)

kalligalenos ha detto...

Calda come un bacio, avvolgente come un abbraccio, gratificante come... ok, ok! Mi fermo qui!

Profumissima ha detto...

Il concetto è reso molto bene :-D

Anonimo ha detto...

Buona la torta di mele... poi fatta come quelle di Nonna Papera sono un sogno.
Adesso, più che altro, mi riportano all'Agente Cooper e a una tazza di caffé nero... però l'effetto pavlov è lo stesso...

kalligalenos ha detto...

Quella dell'agente Cooper è diversa, ma so farla piuttosto bene: vasca di pastafrolla, strato di marmellata di ciliegia, strato di crema, strato di ciliegie snocciolate (fresche o sciroppate), coperchio di pastafrolla.
Poi si muore... ma è una bella morte!

Anonimo ha detto...

Bonna, ia Noa!

kalligalenos ha detto...

Carissimo Giacomo, vederti mangiare la mia torta a due mani, chiedendo una nuova fetta prima ancora di aver finito la prima, è stato il complimento più bello che potessi ricevere!

Anonimo ha detto...

Kally,perchè non aggiorni piu' il tuo blog?Mancanza di tempo? Lo trovo simpatico,ma ti sei "FERMATA"al 3 dic. 08!!!Provero' questa torta di mele però!!Un BACIONE.

kalligalenos ha detto...

Dony, ogni tuo desiderio è un ordine!