giovedì 24 giugno 2010

Bello con l'anima

Prima che vi poniate la domanda, sto parlando di cibo e non di uomini.
Ma cominciamo con ordine.
La lunga pausa silenziosa è stata causata dalle mie vacanze estive, un meraviglioso tour de France di 18 giorni, tra cattedrali gotiche, dolci deliziosi, paesaggi mozzafiato e rugby di qualità in tv.
Quando mi chiedono perché vado sempre in Francia invece di girare di più l'Europa o l'Italia, ho la risposta pronta: soldi, sicurezza. stile di vita.
Nel dettaglio, i costi di un viaggio fatto con la propria auto invece che con la formula fly&drive sono quasi dimezzati. La Francia inoltre consente di dormire, mangiare e fare shopping con una spesa minore rispetto ad altri paesi (Italia compresa) e con una qualità assolutamente dignitosa.
Il discorso della sicurezza per me è essenziale: due donne che viaggiano sole sono, purtroppo, facile bersaglio di molestie o peggio. Ricordo ancora gli sguardi tra l'incredulo e il malevolo che seguivano la mia macchina in Sardegna, quando con un'amica giravo per le campagne alla ricerca di necropoli poco turistiche.
No, grazie. Preferisco un paese davvero civile dove l'indipendenza femminile è così radicata che non serve neanche più ricordarla o difenderla!
Per quanto riguarda il modo di vivere dei francesi, amo quasi tutta la loro cucina, i loro programmi televisivi, i loro abiti, i cosmetici in senso lato (tutti i prodotti per la cura e l'igiene personale), il rispetto del codice della strada, la cura del verde pubblico e privato, l'amore per i fiori e per gli animali (anche quelli da allevamento).
Insomma, non vedo proprio motivi per cambiare destinazione, anche se per il futuro non mi precludo eccezioni come la bellissima (e mai dimenticata) Irlanda o la Scozia (per per questo, però, aspetto che gli inglesi si decidano a convertirsi all'euro!).

E ora, conclusa la lunga premessa, passo al vero motivo di questo post.
Oltre a tanti bei ricordi (e circa due borsoni di shopping vario), ho riportato da questa vacanza quasi 3 chili in più. La cosa è difficilmente spiegabile, visto che i francesi sono maniaci della corretta alimentazione e si sforzano di correggere secoli di burro e panna con una feroce campagna anti grassi-zuccheri-sale che terrorizza gli utilizzatori dagli incarti delle merendine e da ogni pubblicità di alimenti in tv o sui giornali.
Però io vado in Francia sì e no una volta all'anno e in quell'occasione voglio togliermi qualunque sfizio! Via libera dunque a colazioni golose (lo sapevate che un pain chocolat apporta tante calorie quanto 3 cucchiaini di olio? Io, grazie alla campagna informativa di cui sopra, sì!), pranzi a base di terrines e paté, cene con baguettes enormi e selezioni di formaggi di ogni tipo...
Comunque sia, al ritorno i chili di pura goduria vanno smaltiti, e così eccomi a mescolare insalate e sperimentare nuove ricette per rendere più originali i soliti arrosti.
Oggi ve ne propongo una semplice, ma di grande effetto:

Arrosto viennese
Ingredienti:
uno spinacino da 600/800g
4 wurstel
un mazzetto aromatico (rosmarino, salvia, alloro)
25g di burro
mezzo bicchiere di vino bianco
1 dado
Preparazione:
Praticare nella carne delle incisioni profonde (meglio se da un’estremità all’altra) con un coltello dalla lama lunga e sottile o con lo specifico attrezzo e infilare un wurstel in ognuna. Legare l’arrosto perché non perda la forma (io non l’ho fatto ed è venuto un po’ irregolare) e rosolare in un tegame di misura adeguata con il burro.
Irrorare col vino e, quando è evaporato, aggiungere un bicchiere scarso di brodo fatto col dado. Inserire il mazzetto di erbe aromatiche e far cuocere coperto per circa un’ora e mezza.
Tagliare a fette abbastanza sottili e irrorare con la salsa ottenuta deglassando il fondo di cottura.

8 commenti:

Profumissima ha detto...

Il problema è che non lo vedo troppo dietetico, nemmeno lui... Ma chissene.

Anonimo ha detto...

3 kg.!!!! mammamia!
Meno male che ne valeva la pena. Io andrò in Irlanda con Nelly a fine luglio/inizio agosto. Vista la cucina spero di perdere qualche etto!
Bentornate a te a a Simo.
Amelia

kalligalenos ha detto...

Ma la cucina irlandese è buonissima!!! Io ingrassavo anche lì, tra prime colazioni, dolci e stufati! Inoltre anche se uno cerca di controllarsi mangiando solo una bistecca, ti mettono vicino tali e tante di quelle patate che di certo non è più un pranzo light! E se ti piace il pesce è peggio ancora!

Dony ha detto...

Hai ragione Kally,la Francia è meravigliosa sotto tutti i punti di vista! Io in particolare adoro Parigi,mi è rimasta impressa nel cuore,prima o poi ci ritornerò! Non ti preocupare più di tanto per i tuoi tre chili in più,se non si lascia andare in vacanza.... Proverò il tuo arrosto,bentornata mi mancavi!

kalligalenos ha detto...

Care Amelia e Dony, i 3 kg sono già in parte persi. Devo ancora lavorare sull'ultimo, ma un ritorno alla mia cucina più sobria ha già compiuto il miracolo. Prima o poi vi parlerò dell'arrosto di maiale con olive e capperi...

paola61 ha detto...

Felice di ritrovarti, sono contenta delle tue belle vacanze e che ti sia divertita, alla faccia dei kg e poi 3 vanno via veloci se si riprende a mangiare come al solito, baci

Taksya ha detto...

Kalligalenos, non commento o mi metto a piagnucolare.
Fortuna che le scorte dureranno per un po', se riesco a centellinarle.

Amelia... in Irlanda si mangia benissimo. Basta non andare a cercare prodotti nostrani.
Carne, stufato, il banale fish&chips (filetto di salmone impanato e patatine in quantità industriale)... si ingrassa senza problemi anche da loro.

Topins ha detto...

cucù, eccomi qui!
in effetti non abbiamo parlato molto delle tue vacanze, queste sono le prime notizie che ho!