Niente paura, non sono in fase depressiva!
Il titolo di questo post non si riferisce al mio stato d'animo, bensì alla ricetta che sto per proporre.
Di ritorno dalle vacanze in Francia ho potuto ripristinare la scorta di sidro che abitualmente conservo in cantina e dire addio all'ultima bottiglia dell'anno scorso, conservata gelosamente nell'attesa di chissà quale occasione e diventata, perciò, sospettosamente vecchiotta.
Troppo timorosa per berla (anche se odore e gusto sembravano regolari), ho sperimentato diverse preparazioni che prevedessero il sidro tra gli ingredienti e alcune davvero pregevoli.
Tra tutte segnalo questa, che richiede una notevole apertura mentale per l'abbinamento dolce/salato, ma che secondo me meglio delle altre esalta il mix di sapori dei vari componenti.
Maiale alle albicocche
Ingredienti:
600 g di lonza di maiale
100 g circa di albicocche secche
2 scalogni piccoli (o 1 grande)
2 bicchieri di sidro di mele tradizionale o seccoolio, sale, pepe, ½ dado scarso
Preparazione:
In un pentolino antiaderente far appassire lo scalogno tagliato a velo con un filo d’olio.
Tagliare la lonza a cubetti, aggiungerla allo scalogno, far rosolare da tutti i lati, salare e pepare.
Unire le albicocche, il sidro e il pezzo di dado.
Cuocere coperto per circa mezz’ora, poi scoprire e lasciare asciugare quasi completamente il liquido rimasto.
Servire caldo.
giovedì 28 agosto 2008
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5 commenti:
Sarà nel menu del mio primo anniversario coi rugbysti: loro faranno la parte dei suini, io quella dell'albicocca secca!
Definitivamente, anch'io, sono alla frutta.
Ma no, mia cara Circe! Hai semplicemente raggiunto un livello superiore...
Sì, in effetti credo che la poliandria sia un concetto superiore... ;-P
Concordo sul livello superiore raggiunto tramite la poliandria... mentre affronto con più perplessità il porco con le albicocche...
Fosse anche solo perché dovrei dire addio ad un po' del mio sidro per prepararlo...
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